Una serata molto partecipata quella che si è svolta ieri sera dal titolo “una nuova discarica: perché?”

– Un incontro volto a raccontare i problemi che una nuova discarica porterebbe alla valle dell’Uso; una valle già fortemente caratterizzata dalla presenza della discarica di Sogliano al punto di meritare l’appellativo di “Valle dei Rifiuti”. Dal 1990 ad oggi la discarica è cresciuta a dismisura aumentando sia la tipologia dei rifiuti che può accogliere che il tonnellaggio complessivo.

La richiesta di realizzazione di quella che si chiamerà “G4”, arriva a pochi giorni dalla nuova legge regionale sui rifiuti, legge in cui si prospetta la chiusura delle discariche entro il 2020.

Durante la serata, a cui hanno partecipato il comitato Viviamo la Valle Uso, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Bertani, i consiglieri comunali di Santarcangelo Sara Andreazzoli (M5S) Bruno Beccati (M5S), Luigi Berlati (Ci.vi.co) Andrea Novelli (una Mano per Santarcangelo) e il consigliere comunale di Borghi Luigi Deluca (Cambiamo Borghi) è stato dato ampio spazio a domande e interventi da parte degli oltre 70 cittadini intervenuti. A fine serata la posizione è apparsa unanime contro questo ecomostro che si vuole costruire nel nostro territorio ma che in realtà poco a che fare con le esigenze dei cittadini del valle, dati alla mano già oggi la capacità ricettiva della discarica è ben superiore ai fabbisogni del territorio.

Inevitabilmente uno dei temi affrontati è stato quello della posizione dei comuni di Borghi e Santarcangelo che, benchè a parole si dicano palesemente contro la discarica, hanno presentato in Regione un’osservazione in cui mai una volta si dichiarano contrari alla G4 ma si limitano a chiedere delle mitigazioni e compensazioni che permetterebbero a queste amministrazioni di non doversi occupare direttamente di opere di loro competenza facendole realizzare alla Sogliano Ambiente. E per essere sicuri che non ci siano troppe contestazioni offrono anche suggerimenti sul modo migliore di comunicare con i cittadini “affinchè il cosiddetto disagio sociale possa essere mitigato dall’accettabilità”.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci