Mercato Ittico: Qualche scricchiolio alle fondamenta.

Giovedì 15 ottobre, si è tenuto un incontro tra alcuni pescatori ed il Consigliere del MoVimento 5 Stelle Danilo Lombardi.

I pescatori intervenuti hanno voluto informare dell’insoddisfazione e della delusione nelle loro aspettative per quanto riguarda, sia la gestione del Mercato Ittico, che la situazione di degrado in cui chiaramente versa la zona portuale, quella zona che, a detta del Sindaco, avrebbe dovuto diventare il “Cuore della Città…”

L’insoddisfazione per quanto concerne il loro lato commerciale, deriva dal fatto che l’aver trasferito le loro vendite alla nuova struttura, invece che procurare un utile, ha di fatto aumentato le spese, spese che, considerata la difficoltà in cui ormai da diversi anni si sta trovando il settore, non sono propriamente un toccasana per le loro già risicate finanze.

Altra voce rilevante è la concorrenza che la stessa pescheria (perché ormai è difficile chiamarlo mercato ittico) effettua nei loro stessi confronti, mettendo in vendita il pescato che gli stessi gestori acquistano presso altre marinerie.

Fanno rilevare questa anomalia così argomentando: «Quando conferiamo il pescato al mercato ittico di Cesenatico o altro mercato, questo viene preso in carico dallo stesso e venduto all’asta, viene fatta la prevista tara sul peso, cassa compresa, quindi il ricavato viene versato sul conto aperto per la barca alla Banca presso cui il mercato si appoggia, e trattenuta una percentuale del 5 o 6% alla voce “diritti di mercato”, quindi non è il mercato che ci compra il pesce e ce lo paga direttamente, ma che si occupa di venderlo all’asta trattenendosi la quota prevista.
Il mercato ittico di Bellaria Igea Marina, afferma di tenere un’asta telefonica (cosa da provare), ma è lapalissiano che il prodotto viene venduto al minuto, con tanto di personale addetto alla vendita e quindi viene a cadere la voce “all’ingrosso” contemplata nella sua ragione sociale.»

In effetti la cosa è appunto lapalissiana, chiaramente dichiarata dallo stesso Bellavista, che “pubblicizza” su più di un Social Network i prodotti in vendita… [da verificare la legittimità di una palese pubblicità postata su un social network, che tra parentesi, su pressioni di chi si sente “pizzicato” da qualche nostro articolo lì pubblicato, per non aver noie lo elimina (n.d.r.) ]

Comunque è evidente che lo scontento aumenta, che molti precedenti convinti sostenitori della O.P. se ne stanno allontanando, che il futuro del Mercato Ittico appare ora molto meno roseo.

Agguerrita come al solito la portabandiera della resistenza ad oltranza, sostenitrice della vecchia pescheria e decana delle pescivendole, Gilda Gori.

Anche di canone d’affitto al di fuori di ogni logica si è parlato, dell’inganno dei fondi europei e della considerazione in caduta libera per molti, del Consigliere Berardi e Bellavista stesso.

Ma anche del degrado del porto si è parlato, della inadeguatezza delle banchine, della loro poca sicurezza e della pericolosità di entrare in porto con condizioni di tempo difficili e di notte, tanto che uno ha detto: «Non è ancora successo niente di grave perché siamo bravi, ma se uno che viene da fuori ci deve entrare in quelle condizioni può scapparci il morto.»

C’è comunque in molti la volontà di riattivare pienamente la vecchia pescheria, più propriamente “Mercatino dei Produttori”.

Il Consigliere Lombardi ha ascoltato attentamente e assicurato di valutare la situazione e prendere in dovuta considerazione le richieste.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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