Al giorno d’oggi, in un periodo difficile, dove per molti è sempre più arduo affrontare le spese ordinarie, molto complicato quelle straordinarie ed odioso dover sopportare la sempre maggiore pressione fiscale, veder sprecato il denaro pubblico fa come minimo imbufalire, se a livello locale poi, è ancora più irritante.

Un classico esempio di questo spreco è il Premio Panzini; che sia usato a scopo politico per ottenere consensi, ci potrebbe anche stare, il problema nasce quando per far questo si usano soldi pubblici.

Il Premio Panzini, la cui notorietà e fama arriva a toccare i remoti territori della Cagnona, di Donegallia, sin anche alla zona colonie (più in là no, visto che non varca i confini comunali), la cui importanza è pari a zero e del quale non si sente mai parlare in città, se non con battute dissacranti e addirittura i premiati si guardano bene dal vantarsene, costa la bellezza di: 14.989,26 Euro…….. come da documento ufficiale dell’Amministrazione! (Vedi foto più sotto).

Questo premio non ha nessuna valenza sociale, intellettuale, ecc. in quanto non è attribuito da una commissione indipendente, ma è deciso dalla Giunta, quindi dal Sindaco (in città non si muove foglia che Ceccarelli “il Kaiser” non voglia) ed è quindi un premio di natura politica.

Nelle tre edizioni che ci sono state, si è avuta la netta impressione che questo premio altro non sia che una passerella pubblicitaria per il Kaiser, che da perfetto parvenu, si pavoneggia sul palco cercando applausi e consenso, onde rimarcare la sua grandezza d’Imperatore della città: Lui, L’infallibile!

Qui appare un bisogno di conferme (traspare un senso d’insicurezza e d’inconscia inferiorità), se l’ego del Kaiser è cosi smisurato, si accomodi pure, ma perché spendere denaro pubblico?

Quel denaro poteva essere speso per cose di pubblico interesse, per aiutare famiglie in difficoltà, aumentare i fondi per le giovani imprese (i cui finanziamenti sono di soli 15.000,00 euro), gli esempi si allungano all’infinito, ma non certo per Glorificare il Kaiser.

Altra cosa interessante, è che di quei 14.989,26 Euro, ben 12.331,10 Euro sono stati spesi fuori della città, neanche a dire che il Premio Panzini smuova e contribuisca alla ormai asfittica economia della nostra città.

Caro et Glorioso Kaiser, come spieghi quest’assurdità ai cittadini?

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci