STANGATA SUL COCORICO’: CHIUSO PER QUATTRO MESI

Mano pesantissima del Questore di Rimini, Maurizio Improta, che alla luce di quanto successo ultimamente ma anche per episodi passati, ha deciso per la chiusura del Cocoricò.

Domenica mattina all’alba, mentre la celebre discoteca di Riccione si stava svuotando dai clienti, il personale della polizia di Stato ha notificato all’amministratore della società che gestisce l’ordine di chiusura per 120 giorni, a partire dal 3 agosto, sulla base dell’articolo 100 del Tulps. Nel suo provvedimento, il Questore, partendo dall’ultimo tragico episodio della morte del 16enne, ripercorre dettagliatamente tutti gli interventi delle forze dell’ordine negli ultimi due anni, compresi quelli del 118.

–Il provvedimento in questione – si legge in una nota della Questura di Rimini – nasce dalla necessità di contrastare tutti quegli aspetti devianti volti a modificare o addirittura a porre in pericolo la tutela dei dettami posti alla base della Carta Costituzionale, quali diritti fondamentali ed irrinunciabili dei cittadini, ripristinando, mediante l’adozione di un provvedimento urgente, a tutela di primari interessi quali l’ordine e la sicurezza pubblica, la moralità, il buon costume e la sicurezza dei cittadini, anche quelle percezioni, assunte dalla maggioranza dei cittadini in ordine a concetti etici e morali, oltre che nel caso del concetto stesso di sicurezza pubblica. Il provvedimento ha lo scopo fornire tutela ai soggetti minorenni nei confronti dei quali appare incontestabile la particolare attenzione che la normativa nazionale e internazionale rivolge loro, essendo i minori persone certamente più fragili e vulnerabili rispetto alle altre e, per tale motivo, soggette, ben più di altre, a sfruttamento ed abusi da parte di altri soggetti–.

–Ferma restando confermata la stima – ha commentato l’avvocato Alessandro Catrani che cura gli interessi del Cocoricò – mia personale e dei miei assistiti, verso le istituzioni tutte e, in particolare, in questo caso, verso il signor Questore di Rimini, siamo sinceramente ‘sorpresi’ per l’entità enorme della sanzione adottata, giunta fra l’altro al termine di un lungo linciaggio mediatico senza precedenti, e stiamo leggendo attentamente le motivazioni del provvedimento, appena notificatoci, per poi predisporre ogni più utile attività defensionale da esercitare nelle opportune sedi–.

Il Sindaco di Riccione Renata Tosi commenta cosi: — Avevamo chiesto una pena esemplare che potesse prescindere dai tristi fatti di questi ultimi giorni. La morte di un 16enne è una tragedia immane, del quale non avremmo mai voluto parlare, ma ci sono stati anche tanti altri motivi che hanno portato a una decisione di questa portata. Il provvedimento del Questore era nell’aria e, adesso, non dobbiamo credere che la problematica del consumo di sostanze stupefacenti sia chiusa. Questo è il momento dell’azione perchè il problema della droga tra i giovani venga affrontato in maniera seria e, già in autunno, lo affronteremo in giunta. Per quanto riguarda l’immediato, il 12 agosto in piazzale Ceccarini verrà organizzata una serata in collaborazione con i carabinieri, i medici e San Patrignano proprio per informare i ragazzi sui pericoli della droga–.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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