Ieri, 31 luglio 2015, il Sommo Kaiser, ha magnanimamente ammesso alla sua Reale presenza un gruppetto di “poveri” pescatori, per dar loro udienza e ascoltare le loro richieste ed eventuali fastidiose lamentele.

Chi ha parlato del recupero dell’olio esausto, chi dei problemi della banchina, mentre Sua Eccellenza ascoltava apparentemente pensoso.

Quando però ha imprudentemente preso parola uno dei pescatori che si ostinano a vendere il loro pescato al mercatino dei produttori, ora nominato “vecchia pescheria” il Kaiser ha subito cambiato atteggiamento, facendo fumo dalle orecchie e sputando fiamme d’inferno.

Subito ha minacciato di far fare pesanti verbali ma il “povero” pescatore, per nulla intimidito, chiedeva: “Verbali per cosa?”.

Alla fine ognuno è rimasto sulle proprie posizioni, ma c’è un ma…

Pare che alcuni dei pescatori, che ora sono al nuovo mercato ittico e che praticano la pesca di posta, per il fermo della pesca a strascico andranno a pescare con le reti da posta fisse, preferirebbero anche loro usare la vecchia pescheria (ma guarda che sorpresa!). Questo non solo per l’evidente comodità di poter portare il pesce al banco man mano che lo liberano dalla rete, ma anche (ahi ahi, chi l’avrebbe mai detto) per non subire, la concorrenza interna del gestore del mercato ittico, o nuova pescheria, o come diavolo lo si vuol chiamare, che si approvvigiona di pesce dello strascico dalla marineria marchigiana, che osserva il fermo in altra data.

Il sor Bellavista stesso ne fa pubblicità sui social e altrove, non può certo negarlo.

E ora, diciamocelo, ma cos’è quella roba? Mercato ittico? Mercatino dei produttori? Pescheria a tutti gli effetti? O una roba che, siamo costruttivi (loro lo dicono, glielo deve aver insegnato Bellavista), può fare il cavolo che vuole perché sotto l’ala protettrice di quell’aquila del Frate Minore?

Kaiser, per favore, calmati spegni il Sacro fuoco che arde dentro te e sbroglia ‘sta matassa da te imbrogliata, che qui hai affittato un locale per due soldi a dei privati, che fa concorrenza ai nostri pescatori e alle altre pescherie del paese che quell’affitto di un anno lo pagano in un mese. E’ questo tutto l’aiuto che sei stato in grado di dare al settore peschereccio? Certo che quando l’esperto del settore pesca, si chiama Alessandro Berardi, che il mare l’ha visto solo con il cannocchiale, c’è veramente da essere leggermente preoccupati. Ma, il Kaiser sei tu, chi può capire di più?

Siamo costruttivi? Di che?

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci