CENTRO CONGRESSI/RIO GRANDE: UN INGARBUGLIATO GARBUGLIO

La prima domanda è: il Centro Congressi è a norma? Totalmente s’intende, non solo in parte…

Stando alle dichiarazioni del Kaiser all’ultimo Consiglio Comunale, in cui lo stesso afferma che i soldi (pubblici) dati a Bell’Atavola, sono usati per mettere a norma la struttura, logica farebbe intendere che non è ancora completamente a norma. Il Kaiser è sempre un po’ sibillino, è difficile capire bene come realmente stanno le cose.

Questo significa anche che per anni il Centro congressi ha lavorato non in regola, chi non ha mandato i controlli?

Altra questione: si sa che c’è un accordo con l’attuale proprietà per la cessione al Comune della struttura, ma non risulta sia ancora stato perfezionato il passaggio! Allora ci si domanda: con quale titolo si spendono soldi pubblici per una struttura non ancora di proprietà del Comune? A quale titolo si finanzia un’associazione privata per le bollette del gas, acqua, energia elettrica? Associazione che ha solo un mandato provvisorio, senza che alcun bando sia stato fatto!

Ma questo giochetto di usare le associazioni private (Verdeblu, Bell’Atavola ecc.), per fare cose che il Comune non può o non vuole fare direttamente e, quindi, l’operato di queste associazioni non è controllabile direttamente dai cittadini, per quanto può andare avanti?

E se, per un qualsiasi motivo, l’accordo saltasse? Quei finanziamenti sarebbero ulteriormente buttati via! Chi ripagherebbe questo danno? Ancora una volta si scaricherebbe tutto sulle spalle dei cittadini?

Come mai per due strutture private (Rio Grande e Centro congressi) si usano due pesi e due misure? Al Rio Grande sarebbero bastate un paio di settimane per sistemare le cose in attesa di ulteriori investimenti, ma in solo due giorni sono state sospese le licenze ed è arrivato l’obbligo di chiusura. Da notare che i gestori del Rio Grande non hanno mai chiesto finanziamenti al Comune, esisteva già un piano approvato dal Comune nel 2008 per il rinnovamento del locale e stavano cercando in mezzo a mille difficoltà di provvedervi, al contrario al Centro congressi è stato concesso tutto, perché questa disparità di trattamento?

Forse gli albergatori, di cui fa parte anche il Kaiser, sono più interessati al centro congressi che al Rio Grande, per le loro festicciole e mini congressi? Ma allora, dato che sono tanti, rilevino loro il Centro congressi, lo mettano a norma e si addossino le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria senza pesare sulle casse comunali.

Forse qualche squalo era interessato al Rio Grande e non aspettava altro che la situazione che ne avrebbe inevitabilmente abbassato il prezzo? Sono domande più che lecite!

Ci piacerebbe una risposta ufficiale condita con dovizia di particolari, con la firma, ben leggibile, di chi ha queste responsabilità!

E ancor di più ci vorrebbe un interessamento della Corte dei Conti, chissà che qualcuno non abbia già provveduto ad inviare un esposto……..


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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