LA GRECIA HA DETTO SI AL PIANO TSIPRAS

Il Parlamento greco ha approvato le misure di salvataggio dell’Eurogruppo. Si è votato in un’atmosfera tesissima. Nel pomeriggio si era dimesso il viceministro alle finanze Nadia Valavani. Ma soprattutto, prima delle dichiarazioni di voto tra la mezzanotte di mercoledì e giovedì, ci sono stati scontri in piazza Syntagma con lancio di molotov e decine di arresti.

Tsipras: «Scelta di responsabilità»

Dopo alcune dichiarazioni di voto, Tsipras è entrato in Aula e ha più volte preso la parola. «A chi pensa che io sia stato ricattato, e come hanno scritto tanti media nel mondo, chiedo se pensano che sia vero o sia stata un’invenzione». Il premier greco ha detto che «nelle 17 ore» di Bruxelles aveva di fronte «tre alternative»: o l’accordo, o il fallimento con tutte le conseguenze, o «il piano Schaeuble per una moneta parallela». E fra le tre alternative, «ho fatto la scelta di responsabilità». «Sono convinto che firmerò la proposta dei nostri avversari, per poter aiutare il mio popolo ad avare un futuro migliore».

Le dichiarazioni di voto

Il presidente di Nuova democrazia, Evangelos Meimarakis, ha dichiarato in Parlamento che il suo partito voterà a favore del pacchetto di riforme richiesto dai creditori. Vota sì anche Panos Kammenos, leader di Anel, il junior partner del governo Tsipras: altrimenti sarebbero «guai per la Grecia e per l’Europa».


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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