Letta l’intervista rilasciata dal Signor Morelli a “il Nuovo”, la delusione nei confronti della statura intellettuale dello stesso, si è accresciuta ancora di più.  Link all’articolo del “Nuovo”

Dovrei rendere pubbliche le mail intercorse in privato tra Morelli e il sottoscritto, per far capire quanto questa intervista non sia attinente all’uomo che si presenta.

Morelli parla di me dicendo “figuriamoci” e vuol fare il superiore dandomi del moralizzatore; è forse lui il moralizzatore che ha fatto carriera solo e soltanto grazie alla politica? Senza la politica, probabilmente, sarebbe rimasto un modesto direttore della CNA locale.

E’ forse lui “l’innovatore”, che scelse Gianni Scenna come candidato Sindaco e che poi non ebbe il coraggio di rimuoverlo al secondo mandato? Complice proprio lui, con i vecchi dirigenti dell’ormai morto e sepolto PCI.
E adesso ci viene ancora a parlare di cambiamento e innovazione, quando in privato egli stesso ammette che deve tutto al suo amico Nando Fabbri?

È proprio lui che parla di vecchia mentalità, quando poi fa ancora comunella con i vecchi komunisti? Nell’incontro più importante della campagna elettorale dello scorso anno (serata sul PSC), il protagonista è stato Nando Fabbri per tutta la serata; ma come! Il candidato è Morelli e se ne sta nascosto lasciando Nando a fare la star? Sarebbe questa “l’innovazione?”

Visto che lei decanta tanto Renzi, mi permetta un paragone. Nella sua campagna elettorale, lei si è comportato come se Renzi avesse messo a capo del suo comitato un uomo come D’Alema.

Sarebbe questo tutto il lavoro da lui fatto con il partito? Dando incarichi a vecchi militanti che puzzano di Komunismo fino al midollo? Facendo un sito “Piazza Democratica”, in cui dovevano convergere tutte le sinistre del paese e altri partiti di opposizione e che alla fine si è dimostrato un fallimento?

Sarebbe la sua “non opposizione” in Consiglio Comunale tutto il suo impegno? Sarebbe questa la sua innovazione? Criticato, sia in pubblico che in privato per la questione delle donnine, che in verità hanno ben poca importanza, non ha pensato minimamente a scusarsi, in quanto capo del partito e capo dell’opposizione, non ha capito la lasciva immagine che dava di sé e del partito.

Un uomo, Morelli, senza nessuna empatia, sempre distaccato nei confronti di tutti, meno che con i suoi vecchi amici Komunisti, un uomo cui non sembrava interessare nulla di quello che gli succedeva intorno, un uomo che non ha capito niente della comunicazione strategica, e infatti i risultati si sono visti!

Si narra di alcuni interventi piuttosto duri di Nando Fabbri, in una riunione del PD dopo le elezioni; secondo Morelli è Nando Fabbri il rinnovamento? Al tempo stesso si dice che molti siano rimasti delusi, se non offesi, dagli atteggiamenti da padre padrone di Nando Fabbri in quella riunione: dunque Signor Morelli, Lei, capopopolo del PD con idee renziane, si affidava ancora a quelli che il renzismo vuole rottamare?

Vede Morelli, il problema è che Lei e tutta la compagnia cantante, intesi come i vecchi Komunisti, stavate bene nel partito sin tanto che dal partito avete avuto. Una volta finito di mungere, non solo ve ne siete andati, ma per rilavarvi la coscienza non trovate di meglio che sputare nel piatto dove non solo avete mangiato, ma vi ci siete pure ingozzati.

Con questa intervista, Lei ha solo cercato di rifarsi una verginità sparando addosso al partito, quello stesso partito che le ha procurato quegli incarichi che adesso le fanno avere una pensione d’oro, 185.000,00 Euro all’anno!

Alcune sue idee, Signor Morelli, erano anche valide, mentre altre erano vere e proprie puttanate, in molti, anche nel suo stesso partito, si sono chiesti in quale pianeta vivesse, quale sciamano le suggerisse certe idee.

In definitiva, analizzando la sua breve (per fortuna) recente vita politica in paese, si evince molto chiaramente che Lei non è portato per la politica, meglio se si dedica alla letteratura scrivendo dei libri, le consiglio i romanzi fantasy, che decisamente fanno al caso suo.

Infine ammetto di averla votata e che mi sono poi pentito amaramente per averlo fatto, vista la sua totale stagnazione politica, e rammento che ad una sua offerta per una mia iniziativa commerciale, Lei mi offrì un aiuto nel caso fosse diventato Sindaco, ma io le risposi che non avrei accettato alcun aiuto, io non sono un uomo in vendita!

Ricordo anche quando mi disse che avrei dovuto criticarla nel caso Lei avesse commesso degli errori, ma non appena le ho mosso una critica, lei si è subito incattivito (e mail che documentano), chiudendo immediatamente ogni rapporto con me. Cosa credeva, che le mie critiche sarebbero state all’acqua di rose? O che fossero telecomandate da lei?

Concludendo, per fortuna non è diventato Sindaco, sarebbe stato un disastro, come al solito mal consigliato dai suoi vecchi e stantii amici Komunisti!

P.s. La cosa stupefacente, è che Lei ha sempre dato un giudizio negativo su “Il Nuovo” e sul suo Direttore, Tacciando entrambi di essere spudoratamente di parte, e ora usa quel giornale per attaccare il suo stesso partito al quale deve tutto! Lei, Signor Morelli, è un uomo piccolo piccolo!

Per Lei ho la più totale Disistima!

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci