IL ROTTAMATORE

All’indomani delle elezioni amministrative del maggio 2014 c’è stato un dato eclatante.

mosconi 2Non tanto la vittoria al primo turno del Centrodestra, che più o meno tutti si aspettavano, ma il divario fra i voti presi dal PD alle europee 3.738 voti (36,42%) e i 1.945 voti (19,22%) alle elezioni locali. I 510 voti presi dalla lista Morelli (non sono tutti voti del PD). Una classe dirigente locale che si rispetti, di fronte ad un simile risultato, avrebbe dovuto trarne le conseguenze. Non solo quelli che nominalmente erano dirigenti, ma anche coloro che venivano sospettati come veri dominus del PD locale.

Io non sono mai stato culturalmente uomo di destra, sono tuttora un dirigente provinciale di un piccolo Partito agonizzante, che sicuramente non può essere catalogato di destra (il PRI), tuttavia mi sono battuto per moltissimi anni affinchè a Bellaria Igea Marina ci fosse un’alternanza al decadente governo delle sinistre.

Nonostante Renzi mi abbia sempre convinto, per metodo ed idee, ho rispettato sempre la classe dirigente locale dell’ex PCI, al punto di non partecipare alle loro primarie (al contrario di persone dichiaratamente più lontane di me ) per puro rispetto innanzitutto, ma anche perché a Bellaria Igea Marina il vento renziano non è arrivato . A Bellaria Igea Marina, a denti stretti, al cuore si è sostituito il maquillage. Non era quello di cui c’era bisogno dopo i 6 anni e passa di guerra interna da cui non è riuscita ad emergere nessuna classe dirigente, per via dei veti incrociati dei vari notabili. Abbiamo sperato nel traghettatore (l’amico Gabriele Morelli), ma probabilmente qui ci vuole un vero “rottamatore” per potersi avvicinare a quel 36,42% delle europee.

Un “rottamatore” stimato da tutto l’elettorato PD, che possa raccogliere attorno a sé una ventina di persone credibili per un nuovo corso renziano, al fine di potersi rendere attraenti verso l’altro quasi 50% di elettori PD, che non si sono ritrovati nel PD di Bellaria Igea Marina. Se il PD locale ritiene di mantenere lo stanco andazzo degli ultimi 6 anni, penso che l’alternanza (che a me piace) in questo comune, sarà una chimera.

Come tutti sanno, nei 40 anni e passa di militanza politica, ho frequentato casa PCI-PDS-PD solo per incontri interpartitici, ma durante le ultime elezioni locali, li ho frequentati abbastanza per scorgere la mancanza di motivazione in gran parte degli iscritti storici e l’assoluta ambiguità verso l’azione di Renzi.

Credo che diversi degli iscritti (che sono un numero minimo rispetto gli elettori PD) siano col cuore e purtroppo anche con la mente, più vicini a Bersani o a SEL e questo porta ad una specie di inazione e a chiudersi nella riserva. Questo, Bellaria Igea Marina non se lo può permettere e i volonterosi militanti del movimento 5 stelle locali, non credo si possano accaparrare questo voto che appare di un elettorato moderato.

Il PD dovrebbe ritrovare la base socio economica che lo ha sostenuto fino ad un decennio fa e i vecchi militanti dovrebbero cedere il passo. Per riuscire ad ottenere questo ci vuole innanzitutto voglia, motivazioni, umiltà e tempo, ma anche generosità da parte dei militanti storici.

Le nozze con i fichi secchi non si possono fare e le pantomime a cui assistiamo non servono a nulla, se non a mortificare i cirenei che devono rappresentare il PD nelle istituzioni.


RIPRODUZIONE VIETATA © BELLIGEANEWS.IT

su "IL ROTTAMATORE"

Lascia un commento

il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.