Se la “sinistra” si sveglia

Ho letto con piacere un post di Cristina Belletti su Belligea News, a difesa di un intervento del PD sul piano dell’Arenile, in esso vi è un’affermazione che ricalca quanto da me sostenuto alcuni mesi or sono.

Mi richiamavo ai risultati non eclatanti, dell’ apporto tecnico di professionisti esterni in materia di illuminazione e restauro di Piazza Matteotti e Via Torre, e dell’ormai famoso Mercato Ittico (all’ingrosso? Al dettaglio?… ).
Richiamandomi agli ottimi interventi sul pubblico, operati fra gli anni ’80 e ’90 dai nostri tecnici locali, avevo lanciato una specie di appello a ripetere quella felice esperienza. Sembrava che il sasso gettato nello stagno potesse almeno minare questo granitico unanimismo della Giunta Ceccarelli. Almeno su un tema di buon senso, ma qui non si muove una foglia che Ceccarelli non voglia.

La pratica dei tecnici amici o “di fiducia”, è vecchia come il cucco ed è stata praticata un po’ da tutti, tanto dalla sinistra , e non cito per educazione i soliti nomi ricorrenti nelle mega progettazioni pubbliche negli anni dal dopoguerra in poi, nomi che abbiamo sentito ripetutamente in ogni dove nella provincia di Rimini. Molti erano tecnici che avevano anche notevoli qualità professionali, che avrebbero comunque vissuto brillantemente grazie alla loro perizia, altri meno.

Questa pratica, come abbiamo visto negli anni, può soverchiare la “fiducia” e portare a situazioni che oggi, con un termine di moda, viene definito “corruttivo”. La corruzione non è né di destra né di sinistra, appartiene all’educazione ed alla cultura delle persone, nel piccolo e nel grande, ne vediamo esempi continui ovunque, in Italia e nel mondo.

Gli antidoti verranno. Intanto in Italia ammettiamo il fenomeno ed abbiamo creato un’autorità ad hoc in un ottimo magistrato, ci auguriamo che vengano sradicate le “cattive pratiche”.
Ma torniamo a noi: la Giunta Ceccarelli ha “tecnici di fiducia”? Vivendo in questa città, se potessi accedere all’elenco dei tecnici incaricati dal pubblico in questi quasi 6 anni, vi potrei dare una risposta: insomma, è naturale questa pratica? Potrei dire, fino ad un certo punto. Porta a migliori risultati? Fino ad un certo punto.

Vorrei ricordare un bravo Assessore, il compianto Domenico Raggini, che per realizzare la bellezza a Bellaria Igea Marina scardinò questa pratica dei “tecnici di fiducia”, per conferire l’incarico di creare la bellezza nella città ai tecnici locali, che cercarono di dare il meglio della loro creatività.
Erano tempi in cui i progetti avevano ampie consultazioni pubbliche, si sentiva la gente fino alla nausea, il prodotto finito risultò soddisfacente.

Possibile che non ci sia nessuno in questa maggioranza che voglia riflettere su questo? Abbiamo visto dove portano le pratiche degli amici e degli amici degli amici. Abbiamo quasi già compromesso anche il lato Igea del Porto Canale, basta col muro contro muro e con l’autoreferenzialità.Questo momento così difficile per le professioni che ruotano intorno al mondo delle costruzioni, mi fanno pensare agli anni ’60, quando le amministrazioni pubbliche facevano fare” le quindicine agli indigenti dei paese”, per permettere loro di sostentarsi.

Possibile che quel poco che può fare il pubblico con i nostri soldi, non debba entrare nel circuito cittadino? Nel 2007, quando ero un direttore di banca locale, capitarono da me imprenditori che dovevano fare interventi milionari, solo 3 o 4 di questi potevano muovere l’economia per una decina di milioni di euro e solo uno mi fece vedere le 10 e passa soluzioni presentate e tutte bocciate. Sono cose che fanno pensare a chi ama la collettività e non solo i propri tornaconti economici o politici.

Che la politica si rivitalizzi e porti a “buone pratiche”; di questo abbiamo bisogno noi cittadini di questa città. Abbiamo la classe imprenditoriale dominante che difende le proprie quote di mercato in decrescita con l’assistenzialismo e il conservatorismo, si bruciano risorse pubbliche per incapacità individuali, è la politica intesa come interesse collettivo (di tutti) che deve dare queste risposte.
Nessuno ve lo ha ordinato, se non ne avete voglia, se non avete idee, se siete lì solo per curare i vostri interessi personali; destra o sinistra che siate, sappiate che il tempo sta scadendo, valutatene le conseguenze


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