pescata….. la verità sul mercato ittico

barca ceccarelliNotizie false e tendenziose? Sembrerebbe siano state di proposito diffuse false informazioni, pare almeno così, confrontando le dichiarazioni di certi personaggi fatte a vari giornali nel corso del tempo, con i documenti ufficiali del Comune.

Dichiarazioni mai Smentite dal Kaiser, dalla Giunta precedente e nemmeno da quella attuale, come mai, questo assordante silenzio?

E’ GIUNTA L’ORA….. di chiarire, le bugie hanno le gambe corte!

Sarebbe ora di assumersi le proprie responsabilità, un’amministrazione seria lo farebbe senza cercare di nascondersi dietro un dito. Ma le sole ed eventuali scuse non basterebbero, amministratori seri, rifonderebbero il danno fatto di tasca propria, sempreché la Corte dei Conti non li obblighi!

Lasciare che a rispondere a dati relativi a determine e a delibere di Giunta sia la OP, ha dell’incredibile! Eppure i nodi stanno venendo al pettine, come pensa di uscirne l’Amministrazione? Forse spera nel Mago Merlino?

Eppure i dati sono incontrovertibili, e mai smentiti dall’Amministrazione!

E’ urgente un chiarimento, non dai pescatori possibilmente, ma dall’Amministrazione, che come un bimbo preso con le mani nella marmellata, diventa rosso di vergogna, Piange sperando nel perdono, un perdono che però l’Amministrazione non merita, perché sembra proprio abbia mentito, e nascosto la verità, sapendo di farlo!

Qui riportiamo le dichiarazioni incriminate, la prima di Massimo Bellavista che dichiara sulla rivista di Romagna Est «Sono stati utilizzati Fondi Europei che hanno coperto al 100% i costi dell’infrastruttura. Il Comune di Bellaria Igea Marina ha infatti partecipato ad un bando di fondi FEP (fondo europeo della pesca) gestito dalla regione Emilia Romagna volto a finanziare, per l’appunto, l’asse commerciale in questione».
La cosa strana, è quella di aver dichiarato pochi giorni fa sul Carlino quanto segue «quanto alla contribuzione della nuova struttura (i grillini sostengono che 150.000 euro vengono dalla Regione, il resto 400.000 euro dal Comune) da Op precisano che non è di loro competenza». Ma nella dichiarazione precedente fatta sempre come direttore del mercato, a che titolo parlava e per conto di chi? E perché se non era di sua competenza la materia dei finanziamenti per la struttura?

Passiamo al Frate minore, Consigliere comunale, che sul numero 01 dello scorso Gennaio 2014 del “Nuovo” con sottotitolo le bufale dei social , dichiarava quanto segue : «La discussione sul canone di affitto è una polemica di basso profilo politico che alcuni hanno cavalcato per risuscitare dalla nicchia in cui gravitano, in cerca di visibilità. Ripeto che la struttura è stata finanziata per il 90% da fondi europei gestiti dalla Regione Emilia Romagna con una concreta politica comunitaria. Sarebbe stato un paradosso aver preteso canoni sproporzionati in sede di bando tenuto conto del fatto che in altre città, strutture simili a quella fatta nel nostro comune non pagano nessun canone di locazione (perché di proprietà dei gestori. ndr) o sono gestite direttamente dal comune. Siamo ben attenti a intercettare finanziamenti anche su altri settori e se vi saranno, adotteremo sicuramente lo stesso criterio. D’altronde il bando era aperto a tutti e se qualcuno avesse avuto interesse poteva formalizzare la sua partecipazione e sarebbe stata valutata come le normative prevedono. Qualcuno deve capire che la struttura ha interesse pubblico e che è stata concepita come capace di dare un forte contributo di carattere socio economico al territorio, in linea con la Politica comune della Pesca Europea (PCP) che a più riprese ha chiesto maggiori impegni agli enti periferici, affinché il settore abbia una ripresa. Invece sul web, i nostri intelligentoni dell’opposizione hanno definito la struttura un capannone per le cozze!
Che le devo dire. Mi scappa da ridere…»

Allora caro Frate Minore, o devo chiamarla Frate Pinocchio? Le scappa ancora da ridere? Rideva sulle spalle dei cittadini ignari della verità? E lei si definisce un politico? Faccia le valigie e torni da dove è venuto, di persone come lei possiamo farne benissimo a meno. Mi chiedo: con quale faccia si presenterà al prossimo Consiglio Comunale?!

Passiamo al Kaiser, altrettanto colpevole per non aver fermato questo tipo di dichiarazioni e di non averle mai smentite e infine il non aver detto la verità sui finanziamenti. Era suo preciso dovere quale Amministratore pubblico, dire la verità ai cittadini.

Invitiamo i Consiglieri Comunali, a chiedere spiegazioni al Kaiser in merito alla questione.

Concludiamo con un’informazione, che sicuramente interessa a qualcuno.

DISPOSITIVO dell’ART, 656 del CODICE PENALE

Chiunque pubblica o diffonde notizie (1) false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [265, 269, 501, 658] (2), con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a trecentonove euro.
Nota: Per notizia si intende un annuncio o un’informazione dal contenuto in ogni caso preciso e riconoscibile, stante la non configurabilità della norma in esame in relazione a semplici dicerie.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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