L’IMU E L’INAPPLICABILITA’ PER MOLTI EX TERRENI AGRICOLI ED ORA CLASSIFICATI COME PRODUTTIVI NEL PSC ADOTTATO

 Al di là dei cospicui importi derivati dalla tassa dell’IMU, che andrà a colpire numerosi terreni etichettati come Produttivi col nuovo PSC, resta il problema della difficile applicabilità dell’intervento di trasformazione.

Senza addentrarci troppo nell’argomento, che richiederebbe tempi lunghi, ci vengono spontanee due considerazioni.

1 A fronte di quali studi e valutazioni sono state previste, in questo particolare momento di crisi, nuove aree da destinare ad attività produttive?

(Chiudono  molte aziende ed è pieno di capannoni col cartello: affittasi, o vendesi)

2 Diverse aree produttive ricadono all’interno di comparti predefiniti per interventi unitari, le cosiddette schede IUC (Interventi Unitari Convenzionati), i quali hanno la prerogativa di attuarsi in modo unitario. Questo può voler significare, in molti casi, un ulteriore ostacolo alla trasformazione dell’area, il cui intervento è condizionato dal consenso di tutti i singoli proprietari coinvolti.

In conclusione, è molto probabile che tanti proprietari di terreni, si ritrovino a dover pagare l’IMU per aree potenzialmente edificabili, che per tutta una serie di fattori, compresa la difficoltà di applicazione dovuta agli strumenti urbanistici, resteranno a lungo allo stato attuale.

Appare così ancor più evidente, come si tratti di una bieca manovra unicamente studiata per “far cassa”.

A proposito dell’orso Yoghi, Donegallia e Bellaria monte non sono certo il parco di Yellowstone ma pare, si mormora, si aggiri per quelle lande un esemplare molto simile, non preleva merendine dai cestini dei visitatori, ma ci infila nuove tasse, con la scusa di aver aperto nuove opportunità.

Ma il solerte ranger (in questo caso il kaiser), a differenza dell’originale, che persegue le marachelle dell’orso, nel nostro caso è, purtroppo per noi, con lui solidale.

Anzi, non è che, magari, è il kaiseranger stesso a fornire il materiale all’orso? Perché lo sappiamo che l’orso Yoghi è lesto, ma non è una cima.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci