L’esigenza della “Santa” di difendere Il suo “lavoro”, che svolge gratuitamente, come da lei personalmente dichiarato davanti a testimoni, l’ha portata ad aprire un suo gruppo “chiuso”, poiché evidentemente, non accetta “forestieri” che possano criticare, ma solo i suoi incensatori….

La Santa pensa forse, che i miserevoli addobbi da lei fatti, attirino visitatori da fuori? Crede forse che il fallimento del mercatino da lei voluto alla vecchia pescheria, dove non c’è stata anima viva (basta chiederlo agli espositori), sia stato un successo?

Ma lo sa la Santa, che per entrare a Cesenatico, in questi giorni (per non dire all’Iper), c’erano 5 chilometri di fila? A Bellaria manco dieci metri di fila per entrare in paese…

Lo sa che tutto quello che in questi giorni c’è in città, non era sul programma del Comune e che probabilmente il tutto è venuto fuori per le critiche mosse qualche giorno fa? (Chissà da chi?)

Cosa dice?! Che abbiamo un programma teatrale che neanche al Duse di Bologna?! Forse la Santa ha bisogno di occhiali nuovi….. Le chiacchiere le fa lei e non chi abita qui da sempre e le critiche si accettano, o anche lei è come la Giunta che non accetta critiche? Si crede perfetta? Per l’amor dei Santi… Miracolo!!!

Lei che dice di amare questo paese, dovrebbe forse ricordare, che prima di buttarsi in politica qui da noi, ci aveva provato a Rimini con Gioenzo Renzi e, visto che le era andata male, ha ripiegato su Bellaria, la sua tendenza un po’ ballerina in politica, le è stata fatta notare dagli stessi appartenenti alla lista civica cui lei appartiene.

Ma visto che lei è cosi brava, ma sopratutto generosa e comprensiva, vista poi la sua santità, perché non lascia il posto ad altri, che magari sono più bravi di lei?…. O forse il desiderio di protagonismo travalica la sua volontà?

Cara Santa, non sarebbe il caso di liberare il paese dalla sua ingombrante presenza che tutti abbaglia, e ritirarsi in un convento insieme alla Madre Badessa, al Cardinale ed al Frate minore?

Certamente l’influente parola del Kaiser, provvederà a trovare la migliore delle sistemazioni.

Se i possibili finanziatori privati degli eventi non si fanno avanti (leggi albergatori), perché non va Lei personalmente a fare la questua? Siamo sicuri che con la sua Santità li convincerebbe in breve a versare l’obolo…

Ma davvero crede di essere così importante e fondamentale per il paese? Pensa davvero che senza di lei e la sua “arte” il paese sarebbe perduto? E’ più probabile che Lei abbia perso la sua fede, dimenticando gli insegnamenti di San Francesco, che si spogliò di tutto, in cambio di un posto per suo figlio, quale custode al museo delle vecchie radio, guarda caso, curato proprio da lei!

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci