Le dispari opportunità

 

La divisione preconfezionata che fanno i partiti nella scelta degli scrutatori per i seggi.

30378Al contrario di quanto fanno tutti i Comuni del circondario, che scelgono tra i disoccupati, qui da noi la commissione elettorale, sceglie in base alla convenienza dei singoli partiti, premiando i loro fedeli seguaci, senza tenere in nessuna considerazione i redditi dei prescelti.

Capita così di trovare tra gli scrutatori: impiegati del Comune, commercialisti, bagnini, albergatori e, addirittura, la moglie del Vicesindaco Roberto Maggioli (e qui la cosa è, a dir poco, vergognosa). In paese c’è tanta gente che è senza lavoro anche tra le file di tutti i partiti e invece di cercare di dar loro una mano, gli viene tolta la possibilità di guadagnare qualcosa, a favore di gente che non ha nessun bisogno di quelle poche decine di euro!

Questa Commissione elettorale, evidentemente composta da “politici” a dir poco inesperti, per non dire altro….. evidentemente segue le direttive dei propri partiti, siamo tornati al consociativismo? O meglio , questo non è mai sparito?… La cosa che più meraviglia è il silenzio di chi invoca la totale trasparenza e cioè il PD; come minimo il rappresentante in commissione del PD Vincenzo Orzelleca, dovrebbe denunciare pubblicamente questo andazzo. Ma questi si credono dei fenomeni, evidentemente pensano di essere investiti di un potere divino…

Per dovere di cronaca, si deve segnalare che in questa commissione non ci sono i rappresentanti del M5S.

Poi si viene a sapere che negli uffici dove si presenta la domanda per fare gli scrutatori, sconsigliavano di presentarla, perché per questa tornata elettorale, la commissione non si sarebbe riunita, mentre ad altri, è stato detto che era inutile sperare, perché tanto, i posti, erano già assegnati… Ma chi ha dato queste direttive agli uffici? Pensavamo che in Italia, come del resto in Europa, i metodi staliniani fossero finiti da un pezzo…

In tutto questo bailamme c’è il caso, già portato alla cronaca da “La Voce”, della Signora Giuseppina Rosati, 58 anni, la quale, ben conoscendo l’andazzo, ha presentato la domanda protocollandola, la Signora è disoccupata e vive con 50 Euro a settimana (e qui invito chi avesse la possibilità, privati o società, ad offrirle un lavoro, magari anche soltanto temporaneo. A questo scopo potete inviare alla redazione le eventuali proposte che verranno girate all’interessata, a chi vorrà, la redazione può fornire il C.V. della Signora. redazione@belligeanews.it)

La Signora Rosati ha già fatto la scrutatrice e quindi conosce già le procedure, ma si è sentita rispondere dal Sindaco che in pratica non è adeguata… La lettera del Sindaco, firmata di suo pugno, sembra una intimidazione… La succitata lettera potete leggerla in fondo all’articolo.

Ma la vera colpa della Signora, sembra sia la sua indipendenza mentale, il fatto di parlare in modo chiaro e schietto, e la sua NON appartenenza a un qualsiasi partito, la signora Rosati poi dichiara: « Sono stata bacchettata da Filippo Giorgetti (attuale Presidente del Consiglio Comunale), per non averlo ringraziato per avermi scelto in un precedente turno elettorale (politiche del 2012)». Aggiungiamo noi: da quando un cittadino deve ringraziare per avere riconosciuti i propri diritti? Siamo arrivati al culto della personalità? Siamo tornati all’epoca di Stalin?

La stessa Signora ha presentato alcune domande presso il Comune per lavori temporanei, che le avrebbero dato una mano per tirare avanti, a tal proposito la Signora Rosati aggiunge: «Mi hanno risposto che ero troppo vecchia per lavorare al PC e per fare ricerche su internet, che preferivano un giovane, senza nemmeno darsi la pena di informarsi se al PC ci sapevo lavorare, guarda caso infatti, lavorare al PC e usare internet è stato il mio pane quotidiano….». Aggiungiamo noi, da quando l’età è una discriminante per lavorare avendone per di più i requisiti? Appare alquanto strano che chi è giudicato troppo vecchio per fare lo scrutatore, possa tranquillamente fare il Sindaco (per non parlare del Presidente della Repubblica…).

La Signora chiude cosi: «Il rifiuto mi è pervenuto dall’Assessore alle pari opportunità Loretta Scaroni, e domenica mattina, incontrando il consigliere Ivan Monticelli, gli ho detto che lui poteva tranquillamente garantire sulle mie capacità e sulla mia serietà; lui mi ha risposto che dovevo mandare avanti mio figlio…. secondo lui, in pratica, avrei dovuto umiliarmi davanti a loro, io non chiedo favori a nessuno, nemmeno a mio figlio, vorrei solo fossero riconosciuti i miei diritti e fosse tenuto conto della mia situazione economica».

Se il Comune non cerca di aiutare chi ha bisogno e campa a fatica, come si possono accettare le parole che il Sindaco sbandiera al vento: “che bisogna ringraziarlo per tutto il bene che fa per il paese e per tutti i cittadini…“, (parole dette davanti a dei cittadini), senza sentirsi presi in giro? Forse vorrebbe che tutti s’inginocchiassero al suo passaggio, con relativi inchini, quando si degna di parlare coi cittadini? Ma crede davvero di essere il Messia degli anni 2000? A quando “Il Vangelo secondo Ceccarellum”?

Cliccare per vedere le immagini della lettera

Risposta Sindaco 1

Risposta sindaco 2


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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