Breve ma violenta, la burrasca che ha concluso il primo giorno di autunno.
L’acqua del porto canale è tracimata in più punti, ma il tratto che ha causato più problemi , è quello in corrispondenza della zona del locale circolo nautico dove vengono alate le imbarcazioni.
Tutta la banchina è stata munita di un muro di sbarramento all’acqua, proprio per ovviare ai danni che, in passato, hanno provocato alcune violente mareggiate, che hanno causato anche completi allagamenti dei box auto seminterrati di un condominio o di abitazioni, scantinati, negozi e bar.
Per consentire il rimessaggio delle imbarcazioni, il muretto, nella suddetta zona, è assente, sostituito da paratie mobili che devono essere poste in opera in caso si verificassero situazioni che facessero prevedere il rischio di esondazione.
Questo non è stato fatto.
I gestori del circolo nautico, dichiarano che l’incarico di posizionare le paratie, è di loro competenza dal primo ottobre. … e prima?
Danni ci sono stati, qualche locale e qualche auto allagati, qualcuno dovrà avere la responsabilità della mancata messa in opera… O come spesso accade, la colpa è solo del tempo e chi ha avuto i danni se li tiene?
È vero che in passato questi problemi erano quasi esclusivamente confinati ai mesi invernali, ma il clima è cambiato, si hanno ogni giorno notizie di violenti fenomeni meteorologici anche in piena estate: sarà il caso di adeguarsi a questi cambiamenti. Il fenomeno è stato improvviso e violento, ma la mareggiata era prevista, bastava prendere delle precauzioni anche minime.
No, in questo caso ci sono delle responsabilità, basta verificare la catena di comando, qualcuno ha dato l’incarico ai responsabili del circolo nautico dal primo di ottobre, quindi quel qualcuno, “dovrebbe”, al tempo stesso, aver dato l’incarico a qualcun altro, esiste questo qualcun’altro? Oppure, come spesso accade,  le cose sono state fatte alla “sperandio?”
Un responsabile c’è, ed è inutile dare la colpa al maltempo, può darsi che anche con le paratie montate i danni sarebbero stati uguali…… Ma la controprova non c’è, adesso chi ha la competenza si dia da fare e trovi il responsabile, senza fare lo scaricabarile…..
Giriamo le domande ai due Assessori, che presumiamo abbiano competenze: Giovanni Giovanardi, Assessore al demanio e del mare e  Loretta Scaroni, Assessore alla protezione civile.

Ci sarà una risposta? Oppure verrà confermato quanto scritto nel precedente articolo: “Anatomia di Bellaria Igea Marina” e cioè, che siamo l’unico paese fantasma abitato al mondo? Sarà questa l’eccezionalità che ci distingue?

RIPRODUZIONE VIETATA © BELLIGEANEWS.IT

Il Direttore Giuseppe Bartolucci