L A C U L T U R A D I “ C I A P A L A G A L E I N A“

Della serie : una targa non la si nega a nessuno

gallo che cantaLa cultura ed il turismo hanno compiuto un prodigioso balzo in avanti nei giorni scorsi.
Il Sindaco Ceccarelli ha premiato l’autore della canzone Ciapa la Galeina, Alberto Pazzaglia detto Betobahia, una canzone in dialetto che ha vissuto una “gloriosa” stagione estiva alcuni anni fa e che ha anche scritto l’inno di Bellaria Igea Marina, dopo 50 anni dal Ricordati di BIM del M° Casadei.
Di questo inno non si conosce ancora il titolo, ma si dice che avrebbe un ritmo latino – samba – dance.
La motivazione del riconoscimento al bagnino compositore, che sverna in Brasile, fa riferimento al valore di Ciapa la galeina come certificazione di Patrimonio Culturale del dialetto romagnolo e, ovviamente, alla creazione dell’inno della nostra città che potrebbe richiamare, si dice, un altro animale da cortile ancora non ben specificato; non più simboli e riferimenti alle vacanze ed al mare, ma alla semplice vita agreste.
Sicuramente in Comune si starà elaborando un dossier per il conferimento all’autore della cittadinanza onoraria e forse anche studiando un nuovo gonfalone che riproduca i simboli del nuovo corso.
Altro segnale importante in questa direzione la cancellazione del rituale appuntamento ferragostano con il soprano bellariese Gladys Rossi. La motivazione ufficiale fa riferimento alla mancanza di fondi per l’allestimento del palco e le luci (forse tutto il tesoretto è stato speso per i lavori da campagna elettorale e adesso per recuperare il buco, si taglia su altre spese)
Va ricordato che l’artista si è esibita negli anni scorsi senza compenso.
Cittadini e turisti si consoleranno ascoltando un’opera musicale – Ciapa la galeina- che è ormai parte, con tanto di certificazione ufficiale, del Patrimonio Culturale del dialetto romagnolo, ma in trepida attesa di conoscere il nuovo inno.

Sovviene una sola domanda: ma neanche nel dialetto l’Amministrazione è “illuminata”? “Galeina” è riminese, in bellariese sarebbe “Galoena” è una questione di dittonghi diversi, ma forse per saperlo bisogna essere nati a Bellaria Igea Marina.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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