ASTA FLUVIALE O PORTO CANALE A CHI FREGA……?

 

1382359_696365963707585_84912504_nPremetto di non avere informazioni di prima mano e mi baso sulle poche voci raccolte ma mi sono domandato del perché del silenzio assordante di tutti gli interessati in occasione dei mancati dragaggi del porto canale a monte e mare del ponte della ferrovia.

Temevano forse, considerata la campagna elettorale in corso,  gli “interessati” di irritare l’amministrazione comunale poi riconfermata? Perché è stata accettata con rassegnazione la scusa di mancanza di fondi?  Perché non è stato fatto l’usuale casino che in tempi passati iniziava in marzo? Perché sono apparsi su certi giornali locali  solo timidi trafiletti?

Che della darsena interessasse a pochi nel tempo l’avevamo capito, ma che del porto canale non interessasse nemmeno a chi ci lavora o a chi ci tiene la propria imbarcazione da diporto questa è stata una sorpresa.

Il dragaggio del porto a mio modo di vedere rientra fra i servizi indivisibili del comune al pari, delle strade o della pubblica illuminazione perché non si trovano i fondi per simili opere mentre se ne trovano per servizi che indivisibili non sono?

Perché tanta indulgenza? Anche se li intuisco,  non riesco a spiegarmene i motivi. Che strana città! Ci sono cittadini che sono meno uguali degli altri e ciò comporta che ci siano amministratori che si permettono di non rispettarli  perché tanto sanno che non vi saranno reazioni. Ma perché non vi sono reazioni? Riusciranno i nuovi consiglieri a spiegarcene i motivi? Boh! Intanto in quella terra di nessuno che è l’asta fluviale trionfa l’immobilismo e le  opere inutili, se  non dannose. Mentre a maggio è stata inoltrata da questa amministrazione l’ennesima richiesta di contributi. Come se la pezza del contributo europeo che alla fine paghiamo tutti noi,  bastasse a sopperire ai problemi veri: la mancanza di prodotto, e l’equilibrio della gestione economica del futuro mercato ittico, pardon mercato ittico all’ingrosso.

Ma con l’attuale difficoltà a reperire il prodotto il mercato di 4^ categoria bellariese aveva davvero bisogno di un mercato ittico all’ingrosso?  E’ vero che  i mezzi mobili per raggiungere quel mercato dovrebbero essere degli autocarri (è all’ingrosso) ma avete mai provato a raggiungere da Bellaria quel mercato ittico in bici?  Rischiate l’incolumità. E le bici ci saranno,  visto che quel mercato servirà anche il dettaglio! Ma ci sono le 7 autovetture sempre parcheggiate in Via Torre, di cittadini che sono più uguali degli altri che hanno reso necessario un senso unico di marcia: vietato il doppio senso anche ai velocipedi!

Ma da cittadino che gira  anche i porti di Romagna mi sono sempre domandato perché il nostro porto non può godere dell’abbellimento ai fini turistici che hanno altri porti come Cattolica, Cesenatico e perfino Riccione, perché? La parte Igea del nostro porto non è compromessa non è ora di progettare come Dio comanda? E’ una vita che ne parliamo. Perché il nostro porto è il più brutto della provincia?

Tramontata definitivamente l’ipotesi gran darsena non è ora di metterci le mani? Mi pare qualche idea sia stata espressa chi è che dice sì, sì e poi non fa niente? Chi ha potere di veto sul porto?

Se qualcuno ne ha idea ce lo faccia sapere perché il  porto non è un’area ad uso di pochi ma di tanti.


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