Pd: Il terrore corre sul filo

La cena delle beffe

3Si complica ulteriormente il caso Aeradria e aumenta in modo preoccupante il numero degli indagati.

La vicenda ormai coinvolge l’intero PD di cui viene inclusa, fra coloro cui sono stati inviati gli avvisi di garanzia, la quasi totalità della classe dirigente. Questo almeno risulta da quanto riportato dalle ultime notizie ricavate da alcuni giornali on line, di cui riportiamo fedelmente il contenuto.

La cosa rischia di influire pesantemente sul risultato delle prossime elezioni amministrative, qualora risultasse fondata, e sarebbe una ulteriore dimostrazione del degrado vergognoso in cui è caduta la politica.

Segue la notizia:

«Tra i reati ipotizzati dal procuratore Gemma Gualdi, che ha condotto l’indagine, ci sono bancarotta fraudolenta, ricorso abusivo al credito, abuso d’ufficio e finanziamenti «troppo facili». Il terrore corre sul filo che lega tutti gli amministratori locali. Da giorni è difficile trovarli al telefono.

Sono indagati i membri del consiglio d’amministrazione, il presidente Massimo Masini, i vicepresidenti Massimo Vannucci e Mario Formica, il sindaco Pd di Rimini Andrea Gnassi, l’ex sindaco Alberto Ravaioli, il presidente della provincia Stefano Vitali e l’ex presidente Nando Fabbri. Anche loro tutti del Pd.

Il fallimento della società Aeradria, che ha gestito per decenni l’aeroporto di Rimini, ha portato all’apertura di un’inchiesta che coinvolge i suoi amministratori, società collegate, vertici della politica locale (Pd) e responsabili fidi delle banche di riferimento. Travolta anche la direzione dell’Enac.

Tutto parte con la denuncia alla Guardia di Finanza di tre consiglieri comunali del M5S quando, a luglio 2011, il consiglio deve decidere la ricapitalizzazione della società: emerge che essa è piena di debiti.»

(fonte Libero)


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