Vecchie novità per Zona colonie

Lettera firmata al Direttore

5767_10200579765470429_1342444895_nCaro direttore, ho seguito con interesse il dibattito che si è sviluppato sul tema della nuova scuola lanciato dall’Amministrazione uscente ed il conseguente tema della trasformazione dell’area della scuola Ternana. Devo dire da subito che c’è stata, da parte di chi ci amministra, una certa riluttanza a far comprendere bene cosa sarebbe successo nella zona in cui vivo da diverso tempo. E’ sotto gli occhi di tutti che l’area dove sorgevano le colonie, rappresenta ora una zona di abbandono e di degrado non compatibile con una realtà turistica come la nostra.

Allo stesso modo però, c’è da dire che quest’area, a differenza di tutto il resto del litorale, potrebbe rappresentare una zona dove poter mettere in piedi strutture ricettive turistiche di qualità, in grado di allargare verso l’alto la fascia di mercato turistico della nostra costa. L’unica struttura che è stata realizzata negli anni passati, credo sia, anche se poca cosa rispetto all’intera area, un esempio significativo di cosa si potrebbe realizzare.

Alberghi di qualità in grado di poter attirare turisti di fascia alta, che altrimenti snobberebbero la nostra località per magari approdare su altri lidi a noi prossimi come Milano Marittima o Riccione. Credo che questa prospettiva fosse alla base del piano colonie redatto negli anni passati e che ha dato modo alla struttura che ricordavo in precedenza, di nascere. Peccato che la passata amministrazione abbia fatto decadere quel piano, proprio nel momento in cui aveva dato un primo, piccolo ma significativo, frutto.

Ma torniamo alla scuola. Come noto, per dar modo ai soggetti privati di trovare le risorse per realizzare la nuova scuola, si dà loro la possibilità di costruire, all’interno dell’area ove sorge l’attuale scuola Ternana, una consistente volumetria di appartamenti (13.000 mc). I conti devono tornare e capisco che l’impegno sia gravoso e, visti i tempi, sia necessario fare cassa. Sono però preoccupato della strategia, se di strategia si tratta, di chi ci amministra. Di esempi di residenze vicine al mare, tante residenze, purtroppo nella nostra riviera se ne sono già visti, così come di edifici vicini al mare che, a causa della loro altezza, impediscono al sole di raggiungere la spiaggia nei pomeriggi estivi.

E’ questa la nuova prospettiva che dobbiamo attenderci per l’intera zona colonie? In questi giorni si sta demolendo un’altra colonia in riva al mare, che era un simbolo del degrado dell’intera zona. Non possiamo che esserne felici, come anche per la realizzazione della nuova scuola, ma la domanda, come si dice, sorge spontanea, cosa ne sarà di quel volume se, come sembra, non solo il volume di questa colonia ma anche quello dell’altra colonia, denominata “vecchia Luce sul Mare”, verrà convertito in residenze? Avremo anche in questo caso un’altra infornata di residenze? Se questa situazione si concretizzerà, avremo una prospettiva tipo Porto Verde, mentre invece quello che è stato realizzato con il Blu, sembrava aprire una prospettiva tipo Milano Marittima.

Non vorrei pensare male, che come si sa è peccato, ma non è che, per caso, la soluzione residenziale sia più gradita alla forte lobby, imperante a BIM, che teme che in questa zona possano nascere strutture che mettano in ombra gli alberghi esistenti? In una battuta:  meglio che l’ombra sia fatta sulla zona colonie, con buona pace delle potenzialità turistiche che quest’area potrebbe dare al nostro territorio.

Lettera firmata


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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