“Partito Democratico” la scuola e la speculazione

PDChi non può essere contento nel momento in cui c’è la possibilità di avere una nuova scuola per il territorio in cui vive. Nessuno può lamentarsene. Probabilmente è questo il ragionamento fatto dall’amministrazione comunale targata Ceccarelli. Nel dare ampio risalto alla notizia si dice infatti che la nuova scuola di Igea Marina approderà nel prossimo consiglio Comunale dov’è prevista l’approvazione dell’accordo procedimentale. Peccato però che nel comunicato del Comune si parli esclusivamente degli aspetti positivi dell’accordo, che approda in estremis in Consiglio, senza citare minimamente i costi che, anche se in maniera indiretta, dovrà sopportare la collettività. Costi che ovviamente ci sono ma che furbescamente vengono definiti come interventi di “riqualificazione urbana” della zona colonie.

Anche qui chi non può esserne contento?

La sostanza però ci si guarda bene dal dirla e cioè che al posto della Ternana nasceranno i due edifici più alti di Bellaria Igea Marina in una logica speculativa a cui l’amministrazione ha sempre affermato di essere estranea.

La storia della nuova scuola di Igea Marina è stato uno dei tormentoni di questa legislatura.

La prima mossa partorita da questa amministrazione è stata quella di utilizzare i fondi già stanziati dalla precedentemente (1,5 milioni di euro) per finanziare (o cofinanziare) interventi sicuramente meno necessari di una scuola come il ponte pedonale sull’Uso.

Poi si è proceduto con diversi bandi per capire come riuscire a fare il nuovo plesso con i soldi dei privati. Ma era già ovvio allora che i privati avrebbero richiesto contropartite sostanziose.

Nel frattempo, però, l’investimento della scuola veniva inserito nell’elenco annuale delle opere pubbliche per poter far dire alla Giunta che loro erano in grado di attivare investimenti ben più sostanziosi di chi c’era prima prima. Sta di fatto che solo ora nell’ultimo consiglio comunale utile arriva un progetto che mostra con evidenza i costi a carico della collettività ed anche la miopia di questa amministrazione.

I costi sono ovviamente gli appartamenti che si andranno a realizzare (senza contare minimamente la richiesta di servizi che arriveranno dai nuovi residenti) e lo sfregio di realizzare i due nuovi grattaceli (o mini grattaceli) a cinquanta metri dalla battigia in una logica che forse andava bene negli anni 70’ ma che ha già da tempo mostrato i suoi limiti.

La zona della Ternana diventerà il primo progetto di riqualificazione della zona Colonie?

E’ questa la logica che si seguirà per mettere mano a questo pezzo strategico del nostro territorio? Quale progettazione d’insieme sottende questo intervento se non la pura e semplice speculazione?

Già in passato questo tema aveva tentato di arrivare in consiglio comunale con una presentazione in commissione, ma non aveva terminato ancora la sua corsa, molto probabilmente per problemi interni alla maggioranza in cui qualche dubbio un’operazione del genere deve averli sollevati.

Ora invece, complice la campagna elettorale, tutto è divenuto bello e utile al nostro paese.

Ma un Comune non si amministra solo per (cercare di) vincere una tornata elettorale.

Cos’è che per caso a Bellaria Igea Marina è in corso una campagna elettorale e l’amministrazione comunale sta giocando pesantemente in cerca della sua riconferma?

Il contenuto di questo comunicato stampa, pubblicato da “Partito Democratico” – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di BelligeaNews, che rimane autonoma e indipendente.


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