AIR si mette male per gli amministratori, sequestrati beni personali

3, 5 milioni di euro questo sarebbe il valore dei beni sequestrati

7Un’altro macigno si abbatte sulla società controllata da parte di Aeradria, la società madre dell’aeroporto Fellini era fallita. I siglli sono stati messi ai beni personali degli amministratori di Air srl, una fetta dell‘universo Aeradria. Il giudice del tribunale civile ordinario di Bologna ha infatti disposto di sequestrare i beni immobili e mobili, per un valore di 3,5 milioni di euro, degli amministratori della società dichiarata fallita lo scorso 9 ottobre. Una decisione che arriva in seguito alle richieste del curatore fallimentare di Air srl, Andrea Ferri di Bologna, in seno all’azione di responsabilità sul fallimento nei confronti degli amministratori. A finire nei guai sono stati Alessandro Giorgetti, presidente e amministratore di Air, i consiglieri Eugenio Pacassoni ed Enzo Fabbri, che si sono visti sequestrare i beni, adesso il coivolgimento è totale e non crediamo che la cosa si fermi li, è presumibile che la stessa cosa capiti con Aeradria.

Su Aeradria girano da giorni nel Riminese voci strane, su un possibile coinvolgimento delle associazioni, specialmente quelle dell’AIA di Rimini, Cattolica e Bellaria Igea marina (Riccione ne sarebbe fuori), che sarebbero chiamate in solido al pagamento dei debiti, si parla di 8 milioni di euro. La faccenda se si dimostrasse reale è delicata, se le associazioni non avessero i fondi è probabile che ci andrebbero di mezzo i Presidenti e i soci con i loro beni personali. Sembra fantascienza ma questa voce ha cominciato a girare nel sottobosco Riminese, se avesse un fondamento sarebbe un vero disastro per le associazioni 8 milioni di euro di questi tempi sono davvero pesanti.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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