“Città ViVa” Su erosione e Ceschina

Il Consigliere Comunale Moris Calbucci

“Città ViVa” Lista Moka Per Bellaria Igea Marina

  Erosione e Ceschina: sulla spiaggia l’Amministrazione non sa più che pesci prendere, Obbiettivo mancato…..

mokaSpiaggia e mare sono il cuore della nostra offerta turistica e a questo proposito riceviamo da diversi albergatori e bagnini la segnalazione dei problemi che li preoccupano.

Alla stagione estiva non manca molto e due ampi tratti di spiaggia, uno a Bellaria Cagnona, l’altro a Igea, sono in situazioni problematiche e dall’amministrazione non stanno arrivando risposte, ne certe ne confortanti.

Un largo tratto della spiaggia di Bellaria Cagnona antistante ai bagni 5,6,7, è stato eroso nell’ultimo periodo.

A queste zone corrisponde la prossimità con il progetto di apertura delle scogliere, realizzato solo in parte da quest’amministrazione  che invece di aprire sei scogliere come previsto dal progetto originario del progettista Faina, forse per timore  di sbagliare, ne ha aperte solo tre, vanificando di fatto la possibilità di vedere se il progetto funziona o meno.

Bisognava  avere il coraggio di fare  delle scelte  innovative mettendo in atto il progetto per quel che era  senza frustrarne  eventuali risultati…

Inutile è poi da parte dell’amministrazione richiedere il benestare delle categorie per condividere o scaricare le responsabilità.

Sappiamo che con il solito piagnisteo ci si risponderà con la balla della  speculazione politica e proprio per questo ci permettiamo di suggerire, per salvaguardare  le condizioni della spiaggia, non una soluzione, ma almeno un’uscita da questa situazione.

Si potrebbero per il momento ripristinare le scogliere com’erano ed a ottobre, con la stagione invernale davanti,  completare nella sua totalità il progetto originario di apertura delle scogliere, con un limite di tempo per verificarne gli esiti. Con dei risultati positivi si continuerebbe col progetto, in caso contrario si avrebbe il tempo di ripristinare l’esistente.

Tutto ciò comporta dei costi ma come si dice, chi sbaglia paga e si tiene i cocci, l’amministrazione fa per noi e tocca a noi pagare e se ci sono 250.000€ della regione per il ripascimento, sarebbe bene pensare a come spenderli invece di buttare altra sabbia  nelle onde della prima mareggiata di primavera..

Il problema coinvolge anche quegli  albergatori che anche  in quelle zone  propongono la vacanza spiaggia inclusa e che a Bellaria e ancora più a Igea con la questione Ceschina, non sanno quello che succederà

Nel caso d’Igea la mediazione dell’amministrazione è per il momento fallita, tanto più che l’approvazione del  piano spiaggia è latitante  e   le  proposte dall’amministrazione non   trovano l’accordo dei soggetti implicati, bagnini e chioschisti.

Fatto sta che adesso dal lungomare Pinzon la vista  libera del mare è certamente piacevole e sarebbe anche l’occasione per pensare ad una diversa disposizione delle cabine, giusto per rivalutare la nostra località come paese dove il mare si vede, ma il tempo stringe e gli operatori coinvolti sono molto preoccupati.

La situazione è intricata e complessa ma con la conoscenza dei termini della questione e una progettualità indicativa  di uno sviluppo moderno dell’offerta di spiaggia, come a Cesenatico o Cervia per non far nomi, una soluzione accettabile per le parti  potrebbe e dovrebbe  essere trovata.

Il contenuto di questo comunicato stampa, pubblicato da “Città ViVa” – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di BelligeaNews, che rimane autonoma e indipendente.


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